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Investimenti nella Ricerca in Italia: a che punto siamo?

È passato un anno da quando l’ex premier Mario Draghi, parlando del Recovery Plan, ha sottolineato la necessità di investire nella Ricerca e nello Sviluppo per adeguare il Paese alle sfide dei tempi correnti. 

In realtà, gli investimenti in Ricerca e Sviluppo in Italia sono lontani dall’essere soddisfacenti. Secondo gli ultimi dati Istat, risalenti al 2018, la spesa nel settore della Ricerca è stata di 25,2 miliardi (fonte: Istat), corrispondente a circa 1,4% del PIL

Per fare un paragone, in Francia la spesa per la ricerca si aggira intorno al 2,2% del PIL, in Germania al 3% e nel Regno Unito all’1,7%.  

Investire di meno significa avere meno risorse, un numero inferiore di professionisti impiegati nella ricerca con conseguente fuga dei cervelli dal nostro Paese, e, in definitiva, risultati inferiori agli altri paesi europei, dai quali finiamo quindi per dipendere per diversi aspetti. 

Il gruppo Defence Tech crede fortemente nella Ricerca, e gli investimenti interni e l’attivazione di collaborazione con importanti Università Italiane sono continui. 

Questi solo alcuni dei temi che stiamo sviluppando: CyberSpace, Quantum Computing, reticoli di Bragg applicati a sensori in fibra ottica per misure e monitoraggio di infrastrutture critiche.  

La sovranità tecnologica è un obiettivo e può essere raggiunto solo attraverso opportuni ecosistemi pubblici-privati che lo favoriscano. 

Fonte: https://www.valigiablu.it/ricerca-italia-investimenti/ 

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Laureata in Economia Aziendale all’Università di Napoli “Federico II” con un MBA in Business Management conseguito con alto merito nel 2008 risultando vincitrice di una borsa di studio erogata da Invitalia S.p.A. dalla quale fu selezionata nei primi mesi di frequentazione come migliore profilo dell’MBA.

Dopo una breve esperienza in Invitalia S.p.A. ha ricoperto, sin da subito, ruoli di rilievo crescente per la gestione dell’Amministrazione, Finanza e Controllo di società operanti nel settore della Difesa, dell’Information Technology, della Cyber e della Sicurezza Nazionale. Inoltre è stata Responsabile della Tesoreria in società operanti nel settore dell’Energy.

Ha conseguito nel 2020 un Executive Master in Finance (EMF) presso la SDA Bocconi, con specializzazione in Corporate Finance & Control e, nel 2022, un ulteriore track di specializzazione in Asset, Wealth Management sempre presso la SDA Bocconi.

Da oltre cinque anni è il Chief Financial Officer del Gruppo Defence Tech del quale ha seguito il processo di quotazione sul segmento Euronext Growth Milan di Borsa Italiana.

Dal 2017 al 2024 è stata membro dei Consigli di Amministrazione di tutte le legal entity del Gruppo Defence Tech con deleghe sulla gestione finanziaria delle stesse e da ottobre 2021 a ottobre 2024 è staata consigliere di Amministrazione della Holding.

È attualmente anche Investor Relations Manager della quotata Defence Tech e segue tutti i temi ESG del Gruppo.

Nel luglio 2021 è stata reputata da Federmanager, a livello nazionale, uno dei migliori talenti under 44, ricevendo un importante riconoscimento come giovane manager 2020.