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Usi e abusi di eBPF: minacce, tecniche di rilevamento e contromisure – parte 1

Originariamente progettata per ottimizzare le prestazioni dei sistemi Linux, la tecnologia eBPF (extended Berkeley Packet Filter) si è rapidamente affermata come un componente strategico in ambito di sicurezza informatica. 

Versatilità, privilegi di esecuzione e verifica del codice rendono eBPF uno strumento estremamente utile per la raccolta di informazioni dettagliate in tempo reale, senza compromettere la stabilità del kernel. Tuttavia, sono proprio queste caratteristiche a renderla una tecnologia particolarmente adatta alla realizzazione di impianti malevoli, come i rootkit. 

Con l’adozione crescente di eBPF in strumenti per il monitoraggio, il networking e la protezione runtime, si amplia progressivamente la superficie d’attacco disponibile e il rischio di abusi non è più teorico, ma concretamente applicabile, soprattutto in ambienti containerizzati e multi-tenant. 

Il nuovo studio DFIR apre così una serie di pubblicazioni dedicate all’analisi degli abusi di eBPF in un contesto offensivo, con l’obiettivo di: 

  • esplorare le potenzialità malevole dei programmi eBPF; 
  • delineare possibili metodologie di rilevamento e mitigazione; 
  • presentare tecniche e strumenti utili alle attività dei gruppi DFIR e dei centri SOC per rilevare attività riconducibili a rootkit eBPF.

 

In questa prima pubblicazione proponiamo una panoramica teorica sugli scenari in cui l’utilizzo offensivo di eBPF offre vantaggi concreti agli attori malevoli, con riferimenti a studi accademici e malware utilizzati in attività reali. 

Se desideri approfondire ecco il link al nostro studio completo. 

Inoltre, puoi registrarti alla mailing list specifica Cyber Studios by Tinexta Defence, per ricevere aggiornamenti sulle prossime ricerche: 

https://tinextadefence.it/mailing-list-cyber-studios/

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Laureata in Economia Aziendale all’Università di Napoli “Federico II” con un MBA in Business Management conseguito con alto merito nel 2008 risultando vincitrice di una borsa di studio erogata da Invitalia S.p.A. dalla quale fu selezionata nei primi mesi di frequentazione come migliore profilo dell’MBA.

Dopo una breve esperienza in Invitalia S.p.A. ha ricoperto, sin da subito, ruoli di rilievo crescente per la gestione dell’Amministrazione, Finanza e Controllo di società operanti nel settore della Difesa, dell’Information Technology, della Cyber e della Sicurezza Nazionale. Inoltre è stata Responsabile della Tesoreria in società operanti nel settore dell’Energy.

Ha conseguito nel 2020 un Executive Master in Finance (EMF) presso la SDA Bocconi, con specializzazione in Corporate Finance & Control e, nel 2022, un ulteriore track di specializzazione in Asset, Wealth Management sempre presso la SDA Bocconi.

Da oltre cinque anni è il Chief Financial Officer del Gruppo Defence Tech del quale ha seguito il processo di quotazione sul segmento Euronext Growth Milan di Borsa Italiana.

Dal 2017 al 2024 è stata membro dei Consigli di Amministrazione di tutte le legal entity del Gruppo Defence Tech con deleghe sulla gestione finanziaria delle stesse e da ottobre 2021 a ottobre 2024 è staata consigliere di Amministrazione della Holding.

È attualmente anche Investor Relations Manager della quotata Defence Tech e segue tutti i temi ESG del Gruppo.

Nel luglio 2021 è stata reputata da Federmanager, a livello nazionale, uno dei migliori talenti under 44, ricevendo un importante riconoscimento come giovane manager 2020.